sabato 28 novembre 2009

Razzismo e classismo sotto l'albero.


Cari amici,
l'altro ieri quando sono uscita ho incontrato un'amica e siamo andate insieme a prendere un caffè, mi è così capitato di ascoltare una conversazione fra due nonne. Si consultavano su cosa regalare ai nipoti per Natale. Non ti dico cosa avevano già promesso da parte di Babbo Natale.

I nipotini, da quanto ho capito, avranno forse meno di dieci anni e loro hanno elencato una serie di regali costosissimi, computer, telefonini di ultima generazione e una quantità di altre cose che il povero Babbo deve fare una grande fatica a trasportare.

Personalmente della fatica del povero vecchietto non mi importa nulla, anzi mi stà proprio antipatico!

Ma la gente ha mai pensato che quel ciccione vestito di rosso è razzista e classista? Non è mai venuto in mente a nessuno che i rergali più belli li porta a casa dei ricchi? Se passa dai poveri lascia poco o nulla e dai figli degli emigranti forse non ci passa neppure e quando, finite le feste, i bambini torneranno a scuola e sapranno dei regali avuti dai loro compagni ricchi, se ancora si illudono che il ciccione vestito di rosso esista davvero, non proveranno per lui certo sentimenti di affetto.

Quando ero bambina io, al mio paese passava Santa Lucia che era più classista di Babbo Natale. Lei si scomodava solo per quei quattro o cinque figli di proprietari terrieri e pochi altri. Per noi poveri, che eravamo i più, con qualche arancio e qualche caramella accontentava tutti e io già da allora avevo capito che sempre PIOVE SUL BAGNATO.

ciao a presto
Jolanda

lunedì 23 novembre 2009

A volte mi chiedo se ne valga la pena...


Cari amici,
Il Natale si avvicina e dappertutto è un tripudio di lucine colorate e lampeggianti, stelle comete di plastica, festoni pelosi e finti abeti innevati che, non so a te Jolanda, ma qui a Cagliari hanno il sapore di una presa per il c...

...e poi a Natale siamo tutti più buoni! Io stesso mi sento più buono. Vagolo pensoso tra gli scaffali dei supermercati alla ricerca dei regali da mettere sotto l'albero finchè lì, proprio lì dove da quasi un anno il mio nuovo romanzetto fa bella mostra di sè, cosa ti vedo? Una piramide di libri di Vespa. Un tempio pagano in onore al grande giornalista italiano e alle sue inchieste giornalistiche per nulla faziose, che casualmente tendono a ruotare intorno al suo padroncino, alla sua trasmissione televisiva e a tutti quei tormentoni con i quali per tanto tempo è riuscito ad esimersi dal fare il suo lavoro di giornalista, come tutte le volte che l'Europa ci ha riso dietro o il suo padrone si è fatto una legge per salvare le terga a sè o a uno dei suoi sgherri o una prostituta è stata ripagata dei suoi servigi con una poltrona in Parlamento.

E vi dirò: CHISSENEFREGA!!! Di vespa, della politica, del cavaliere e delle mignotte, chissenefrega! Voglio anch'io una piramide di miei libri in bella mostra in ogni supermercato d'Italia! Io che mi sono fatto in quattro per vendere il mio libro a non più di 12,00 euri, che poi scontati dal supermercato (rodendo LA MIA parte di guadagno sul libro!), arrivano in cassa a 10,50, io che ho dovuto pagare un distributore mafioso perchè si prendesse cura di una manciata di volumi da distribuire in tutta la Sardegna, non chiedo altro che un migliaio di lettori lobotomizzati che si dirigano verso la cassa di un supermercato con un mio libro pieno di cazzabubbole inutili, pronti a sganciare la modica somma di 20,00 euri... Mica chiedo troppo! Vespa ne venderà dalle 100mila a un milione di copie, a me ne basterebbero mille.

Buona serata a tutti e non dimenticate che se dovete fare un bel regalo questo Natale per far andare di traverso il fragolino a qualche vostra zia bigotta, potete contare sul mio nuovo romanzo. Se invece siete tanalli, dalla stessa pagina lo potete scaricare anche gratis in formato pdf, tutto intero, senza tagli, senza pagare un centesimo e se avete una stampante equipaggiata all'uso, potete stamparvelo comodamente su un rotolo di carta igienica e andare subito ad utilizzarlo!

Simo